Buongiorno,

Sul numero di Internazionale di questa settimana, è uscito un interessante articolo, di The Economist, che parla di mal di schiena in modo, finalmente, maturo, competente e con una ricerca dei fatti sociali, economici e dei fattori disabilizzanti!

Ovviamente non posso riportarlo tutto ma vi invito a leggerlo. cercherò di condividerlo non appena uscirà la versione Web!

Intanto alcune considerazioni che vengono fuori dall’articolo, che condivido e cerco sempre di diffondere tra i miei pazienti:

– Dubbia efficacia di radiografia e risonanza magnetica nel rilevare il problema: solo il 5-15% dei mal di schiena è da riferirsi a danni tessutali meccanici!

– Medicinali antinfiammatori e oppioidi hanno scarsa efficacia nel lungo periodo, anzi producono assuefazione e dipendenza, peggiorando i sintomi se assunti per lunghi periodi.

– I risultati di esami strumentali inducono i pazienti a pensare di dover intervenire con chirurgie, medicinali, o infiltrazioni, bloccando il movimento e l’attività fisica, avendone paura, come se la propria schiena fosse “fragile” e inadatta al movimento.

– Il movimento e l’attività fisica sono invece lo strumento migliore per combattere i mal di schiena ricorrenti nel lungo periodo. Fisioterapia, Yoga, Pilates, Tai Chi sono solo alcuni degli esempi citati!

Sono contento che si inizi a trattare questo argomento in articoli di divulgazione, perché ogni rivoluzione buona, soprattutto in medicina, parte da una profondo cambiamento culturale nelle persone e nei terapeuti!!

Intanto vi allego il link dell’articolo originale in Inglese ed appena disponibile quello tradotto in Italiano da Internazionale!

Link: https://www.economist.com/…/back-pain-is-a-massive-problem-…

Saluti,

A.D.